Community Management nella PMI
Quando si parla di community e aziende, si è portati a identificare queste due entità come totalmente separate oppure come due insiemi che hanno le potenzialità per coesistere. L’attività del community management nella PMI può portare un valore importante alle imprese, e se ne occupa con dedizione e professionalità il community manager.
Nel mondo digitale gli spazi dedicati alle connessioni tra persone sono innumerevoli, con stili, strumenti e approcci comunicativi differenti. La varietà delle possibilità di comunicazione (composta perlopiù da contenuti testuali, visivi e audio fino alle sue più recenti versioni di comunicazione immersiva) permette alle persone di creare nuove relazioni avendo come priorità i propri interessi.
Queste relazioni danno vita a una o più reti e, tramite il web (ormai canale preferenziale per comunicare apertamente e condividere esperienze con il mondo), formano una o più comunità virtuali.
Ciò che attira e mette in relazione il pubblico può essere anche un brand o un’azienda. Quanti brand conosciamo che attorno a sé hanno una community? Lego, Harley Davidson, Starbucks, Sephora… solo per citarne alcuni. Grandi nomi che non basano la loro vita aziendale solo sulla vendita e la rendita finanziaria, bensì sfruttano le loro identità e peculiarità per coinvolgere le persone appassionate del brand.
Ciò che si innesca è brand awareness alimentata dalla community, dove le persone appassionate dell’azienda (dei suoi prodotti e servizi, ma soprattutto delle modalità di coinvolgimento offerto al pubblico) diventano esse stesse brand ambassador.
Avere un ampio pubblico è certamente importante per notorietà e possibile fatturato, ma significa anche predisporre uno strumento di gestione della community, per rispondere alle sue esigenze in maniera puntuale e non trovarsi impreparati all’accoglimento delle sue necessità.
Il community management nella PMI permette di stabilire un maggiore contatto con la propria audience, comprenderne i gusti, le tendenze, essere disponibile a rispondere alle domande delle persone, giocare con loro, incuriosirle, sciogliere dubbi e risolvere criticità e problematiche segnalate.
Essere realmente presenti anche negli spazi digitali, con un community manager professionista, dà valore al lato umano della relazione non solo tra brand e cliente, bensì si estende anche ai soli osservatori e prospects indecisi: quale occasione migliore per attirarli se non comunicando con loro, coinvolgendoli e facendo affidamento su chi già è vicino al brand?
L’attività di community management nella PMI, eseguita in maniera professionale, permette inoltre di avere una panoramica sul sentiment del pubblico verso l’azienda, cogliere in anticipo nuove esigenze, ottimizzare la pianificazione delle campagne di marketing, offrire contenuti sempre nuovi e interessanti seguendo i trend che la community stessa suggerisce.
Ascoltare il proprio pubblico, interagire con esso attivamente e adeguare le forme e gli strumenti di comunicazione, è la chiave per innescare un circolo virtuoso per il successo dell’azienda.
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