Il contenuto è Re, ma la community è Regina
Le aziende spendono sempre più tempo e denaro per creare e diffondere contenuti che parlano al pubblico, sfruttando le diverse tipologie di canali a disposizione. Sebbene contenuti pertinenti e rilevanti abbiano un ruolo informativo fondamentale, fanno parte di una comunicazione a senso unico, dove è solo il brand a parlare. È qui che deve entrare in gioco una forte strategia di community management.
La gestione delle comunità virtuali è il tocco personale e umano che permette alle aziende di rendere, finalmente, la propria comunicazione a doppio senso, creando un rapporto più stretto con il pubblico attraverso interazioni 1to1. La cura di questo legame porta sicuramente ad una fidelizzazione basata sulle relazioni umane.
Il contenuto è Re perché fornisce sì informazioni utili, ma da solo non può rispondere a coloro che si interfacciano con il brand, sfruttando gli strumenti forniti dal canale in uso (ad esempio i commenti sui social), per un contatto diretto e immediato.
Quando un potenziale cliente vuole approfondire un aspetto dei servizi offerti, il community manager chiarisce dubbi, fornisce informazioni supplementari e lo guida nei processi.
Quando un cliente si lamenta pubblicamente, il community manager è presente per tranquillizzarlo e per gestire il problema nel migliore dei modi.
Quando il pubblico desidera esprimere ammirazione verso il marchio, il community manager è presente per dimostrare la riconoscenza dell’azienda verso chi la sostiene.
Quando il brand è attaccato, il community manager è presente per prenderne le difese in maniera obiettiva e agire secondo le necessità che la situazione richiede.
Le risorse e le informazioni che l’azienda fornisce al pubblico, secondo il proprio piano di comunicazione, hanno solo la possibilità di “parlare”. Per loro natura, i contenuti non sono predisposti all’ascolto: è implicita, quindi, la necessità di un essere umano pronto a farlo.
Diffondere contenuti senza il supporto di una strategia di community management significa rischiare di non poter gestire in tempo eventuali criticità, oltre che perdere occasioni di dialogo con le persone e opportunità di affezione al brand.
La community è la tua audience. La community intreccia relazioni umane e business. La community è Regina.
Ti stai ancora chiedendo perché hai bisogno di una community o vuoi approfondire con me l’argomento?
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